La mia vita con l’epilessia

Vivere con l’epilessia, argomento leggerino per un blog di lifestyle, vero?

Il mio obiettivo, rendere una parola così pesante e omnipresente nella mia vita, abbastanza leggera!

Ho scoperto di aver voglia di raccontare della mia vita con l’epilessia dopo esser stata coinvolta in una campagna di sensibilizzazione.

Se vuoi vedere l’intervista clicca qui!

Parlare della mia vita con l’epilessia è stato per me liberatorio ed ho avuto un riscontro bellissimo: alcune persone mi hanno contattata perché si sono ritrovate nelle mie parole.

Ho conosciuto nuovi amici, mi sono sentita capita. Così, ho deciso di raccontare questa parte di me il “cosa c’è dietro “ciò che tutti vedono. 

Quindi, ecco qui a raccontare (non con poca difficoltà) cosa vuol dire vivere con qualche limite in più a livello fisico.

Che poi, tutti dobbiamo lottare contro qualcosa, proprio come dice  il telefilm “The good doctor”.

“Tu ti metteresti mai con qualcuno che ha una disabilità?

Perché no, ognuno deve lottare con qualcosa. Ecco la vedo così.”

Ma cosa vuol dire convivere con l’epilessia?

Forse tra tutte le cosa più eclatante per me è la paura della perdita totale di controllo di tutte le sicurezze e certezze  che ti fa rimanere li, inerme nei confronti di qualcosa di più grande. .

Mentre scrivo non posso fare altro che chiedermi, ma sono così tutte le malattie?

L’epilessia ha influito alla grande nella mia vita ed ammetto che, trattandosi di una cosa per me normale visto che ci convivo “felicemente” da quando ho 5 anni, non avrei mai pensato che fosse così “invadente”.

Mentre scrivo sorrido, perché per quanto difficile sia convivere con lei, sono convinta che ha contribuito a farmi diventare la persona che sono ora e noi siamo la somma di tutte le mia esperienze della nostra vita.

E preciso, io parlo di me, perché le epilessie sono tante e diverse. Ognuno ha la sua visione, la sua storia e queste non sono per forza condivisibili.

Alcune volte mi dico, “ma perché Giulia, ne parli così tanto?” Semplicemente perché fa parte di me.

Esattamente come i miei occhi azzurri o le cicatrici sulla pancia, lei c’è.

Quindi in alcuni articoli, tre le righe, salterà fuori anche lei, proprio come alcune volte, appare e scompare nella mia vita.